Parole nuove dai giornali

Collaboratore e consigliere di Carlo Azeglio Ciampi, già presidente della Repubblica italiana.

• Vittorio Grilli, nato a Milano 54 anni fa, bocconiano come [Mario] Monti, appartiene a quel gruppo di economisti allevati da Carlo Azeglio Ciampi quando era governatore di Bankitalia. E’ un Ciampi boy, come lo stesso [Mario] Draghi con il quale la sua vita professionale si è incrociata più volte. (Rossella Lama, Messaggero, 29 novembre 2011, p. 7, Primo Piano).
• il forse unico prodotto di successo della scuola Ciampi è stato Mario Draghi, già suo direttore del Tesoro. Ma il presidente della Bce si era emancipato dal marchio dei Ciampi-boys andando alla Goldman Sachs, da dove Silvio Berlusconi lo scelse a fine 2005 come successore di [Antonio] Fazio, battendo i due candidati interni, anche loro di matrice Ciampi e sostenuti dal Quirinale e dal «partito di [Eugenio] Scalfari: [Tommaso] Padoa-Schioppa e [Fabrizio] Saccomanni. (Foglio, 9 gennaio 2014, p. 1, Prima pagina).
• Un colpo basso per qualunque consorte, bassissimo se lui si chiama Vittorio Grilli, ex Ragioniere di Stato, ex direttore generale del Tesoro, annoverato in carriera ora come Ciampi boy ora come Draghi boy, e in quel momento (ancora per poco) ministro dell’Economia dell’austero governo Monti. (Giovanna Cavalli, Corriere della sera, 11 maggio 2017, p. 5, Primo piano).